E’ accaduto lunedì scorso alla scuola elementare di Ogliara, nel rione collinare di Salerno. Nel pieno svolgimento di una lezione, alcuni bambini hanno visto un topo che camminava impavido in classe. Gli alunni hanno fatto notare la cosa all’insegnante che ha prontamente fatto allontanare i bambini ed avvisato la dirigente scolastica. Il topo visto il tumulto si è rifugiato sotto un armadietto.
La dirigente subito si è adoperata per richiedere un intervento di derattizzazione al Comune di Salerno e all’Assessorato competente. La denuncia da parte della responsabile dell’Istituto è stata tempestiva. Purtroppo la richiesta non è stata evasa con altrettanta tempestività. Come spesso accade è cominciato il solito tam-tam della burocrazia “nostrana”. Il Comune di Salerno ha rimandato indietro la richiesta di derattizzazione alla dirigente scolastica con la motivazione che la derattizzazione non è di competenza del Comune, ma dell’ASL, nello specifico dell’Ufficio Prevenzione e Protezione situato in via Sichelmanno. La notizia della mancanza di intervento immediato è arrivata ai genitori che hanno protestato con vigore minacciando di sospendere la frequentazione scolastica dei propri figli fino a quando non saranno stati effettuati gli interventi necessari.
I genitori erano già preoccupati delle condizioni di sicurezza dello stabile, per cui la presenza dei topi è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Nei giorni precedenti, infatti, erano stati chiamati i Vigili del Fuoco per una crepa e degli scricchiolii avvertiti. Ma la relazione di questi ultimi era stata tranquillizzante rispetto a pericoli imminenti relativi alla sicurezza della struttura. I rioni collinari, spesso ignorati dall’amministrazione comunale e dove si denunciano problemi di vivibilità, ora chiedono ragione per bocca dei genitori dei bambini della scuola primaria di Ogliara. Nel quartiere della scuola, sono presenti edifici in disuso ed ex abitazioni popolari non più abitate ed abbandonate, habitat ideale per topi e fattore di rischio per le condizioni igienico-sanitarie generali. La derattizzazione infatti dovrebbe essere ampliata ed applicata all’intera zona e non solo all’edificio scolastico. La rabbia dei genitori affonda le sue ragioni sul diritto allo studio dei propri figli in un ambiente sicuro e senza rischi per la salute.
Lo sciopero annunciato potrebbe durare giorni. Si spera che gli enti preposti riescano a superare, o almeno a snellire, le procedure burocratiche e ad intervenire tempestivamente per mettere in sicurezza la scuola.