Disinfestazione pulci
Le Pulci sono insetti attratti dal calore corporeo, e sono ematofagi, ossia si nutrono del sangue dell’animale infestato. Non sono dotate di ali, ma tre paia di zampe, di cui le ultime più lunghe, che fungono da propulsori per ampi salti.
L’apparato boccale (pungente e succhiante) della Pulce, le permette di pungere e succhiare il materiale ematico dell’animale ospite.
Sono circa 2000 le specie di pulci conosciute in natura.
Le più diffuse in Italia sono quelle appartenenti alla stirpe delle Ctenocephalides felis:
– Pulce DEL CANE (CTENOCEPHALIDES CANIS)
– Pulce DEL GATTO (CTENOCEPHALIDES FELIS)
– Pulce DEL POLLAME (ECHIDENOFAGA GALLINACEA)
Meno diffusa è invece La Pulce del ratto (XENOFPSYLLA CHEOPIS), veicolo di numerose malattie epidemiche come la peste bubbonica, e altre patologie come la tularemia e il cimurro. E la pulce dell’uomo (PULEX IRRITANS): che tende a infestare il corpo umano e quello dell’animale domestico, anche questa specie di pulce, può rivelarsi tramite di infezioni anche molto gravi come il tifo murrino.
Le punture della Pulce (può succhiare fino a 5-10mm di sangue al giorno), si rivelano frequentemente causa di anemia e deperimento. Inoltre su soggetti particolarmente deboli, o predisposti possono manifestarsi gravi reazioni allergiche, generalmente causate dal contatto con la saliva di questo parassita.Queste reazioni si rivelano con la presenza di Eritemi, papule e diradamento del pelo, con conseguente grattamento convulsivo, leccamento e della zona interessata (dorso, inguine e addome).
La pulce può essere inoltre tramite per il contagio di diverse patologie, come la presenza nell’intestino di cani e gatti di vermi o tenie.
la Bartonella henselae, è un microrganismo patogeno del gatto, che viene trasmesso dalla pulce, venuta a contatto con l’animale, attraverso le feci. Si manifesta con febbre e patologie dell’apparato linfatico, è particolarmente rischiosa per i soggetti affetti da deficienze immunitarie.